Varicella nei bambini: informazioni utili

Sofia ha la varicella. Le è venuta contemporaneamente all’otite, perciò non ce ne siamo accorti. Ma per fortuna si è beccata una forma non troppo pesante e quindi la sta sopportando con tranquillità. Abbiamo iniziato l’antistaminico perché il prurito è sempre più forte, e anche se vorremmo essere al mare ce ne stiamo a casa a giocare come matte, per far passare il tempo e goderci l’estate anche senza poter uscire. Anche se il primo anno di asilo è finito, ci siamo portate a casa la varicella, nonostante sia luglio. E visto che le stagioni sono cambiate e hanno stravolto anche le tempistiche con cui di solito spuntavano queste malattie esantematiche, ho pensato di proporvi tutte le informazioni che ho trovato sul web.

manina-sofiaLa varicella è una malattia esantematica molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini tra i 3 e i 12 anni.
Come per tutte le malattie esantematiche, a meno che non ci siano manifestazioni particolarmente gravi o situazioni a rischio, bisogna lasciare sfogare la varicella e pensare soprattutto a portare sollievo per i sintomi che comporta.
Questa malattia si manifesta con una serie di brigoline pruriginose che compaiono in tutto il corpo, spesso accompagnate da sintomi influenzali e febbre.
Il periodo di incubazione varia dai 10 ai 20 giorni, ma è estremamente importante che il piccolo stia a casa per tutta la durata della malattia in quanto è sicuramente molto contagioso.
Le brigoline appaiono soprattutto sul torace, sulla schiena e sul viso, per poi espandersi in tutto il corpo, compreso il cuoio capelluto, la bocca e i genitali.
L’eruzione cutanea si manifesta con delle piccole brigole simili a punture di insetto, poi sviluppano delle piccole vesciche piene di liquido bianco che, in seguito, scoppiano lasciando delle piaghe aperte fino alla comparsa della crosticina.
Ad alcuni bambini viene la febbre, il mal di gola, il mal di testa, i dolori addominali e una vaga sensazione di malessere già a partire da due o tre giorni prima della comparsa dell’eruzione cutanea.
Nonostante la varicella sia una malattia lieve, può portare ad alcune complicanze, soprattutto negli adolescenti e nelle persone con scarse difese immunitarie, che hanno più probabilità di sviluppare infezioni batteriche.
La varicella si trasmette solamente da persona a persona e il contagio può avvenire per via aerea tramite le goccioline respiratorie o tramite il contatto diretto con le lesioni cutanee.
La malattia è molto contagiosa da due giorni prima della comparsa dell’eruzione cutanea fino a quando scompaiono tutte le crosticine.
Una volta fatta la varicella si ottiene l’immunità permanente, ovvero è veramente difficile ripetere la malattia per due volte. Il virus però non se ne va dal corpo, rimane inattivo e si può risvegliare più avanti (10-20% di probabilità) sotto forma di herpes zoster, più conosciuto come “fuoco di Sant’Antonio”.
Dal 1995 è disponibile il vaccino, che dà una copertura del 95% per le forme di varicella più pesanti e del 70-85% per le forme più lievi.

Chiara

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