Violenza sulle donne: la mia esperienza raccontata a mia figlia

Giornata-mondiale-contro-la-violenza-sulle-donneOggi è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne, ed io ho deciso di parlare a mia figlia della mia esperienza psicologica.

Cara Sofia,
purtroppo viviamo in un mondo pieno di violenza, che spesso cercano di mischiare con l’amore.
In realtà non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra.
Ho deciso di parlarti di me perché quando si parla di violenza io penso anche alla violenza psicologica, che spesso è più sottovalutata ma comunque dolorosa.
Quando avevo 20 anni mi sono innamorata di un uomo di sei anni più grande, fidanzato e prossimo alle nozze. Io che ero definita ‘bigotta’ perfino da mia madre non avrei mai creduto che mi sarebbe successa una cosa simile,ma i sentimenti spesso superano la volontà. A quei tempi anche io ero fidanzata, ma ho deciso di lasciare il mio ragazzo per buttarmi in quel nuovo amore.
All’inizio era tutto perfetto, sembrava una favola, ma non bisogna mai lasciarsi ingannare come ho fatto io. Mi sono aperta con lui completamente, gli ho dato libero accesso al mio mondo interiore, alle mie debolezze.  E dopo poco tempo quelle stesse debolezze mi sono arrivate addosso come una doccia gelata, sono state usate contro di me per ferirmi.  Il suo carattere perfetto è svanito come per magia ed è uscita fuori tutta la sua falsità e la sua cattiveria. Ha iniziato a minacciarmi, a ricattarmi, a far leva sui miei sensi di colpa, a buttare giù la mia autostima e a mentirmi.  Voleva farmi paura, voleva intimorirmi e continuare ad usarmi per sentirsi grande. Io intanto mi stavo isolando, non riuscivo a dire ciò che provavo a nessuno e lentamente diventato la sua copia al femminile. violenza-psicologica-doloreAvevo perso la mia personalità per questa mia stupida dipendenza affettiva. Mi ha fatto passare mesi orribili, mi ha umiliata e manipolata. Mi sfidava, diceva che non gli davo abbastanza ma nello stesso tempo diceva che ero l’unica a farlo sentire così. Cercava di farmi passare per pazza, di farmici sentire, mi mandava costantemente in confusione e mi faceva pensare di essere sbagliata. Era geloso, diceva che dovevo essere solo sua, ma lui prometteva senza mai mantenere. Alla fine ero diventata ossessiva anche io, tanto che era lui ad allontanarmi. Ma se un giorno mi mandava via il giorno dopo mi veniva a cercare e mi ritrascinava in un vortice di dolore. Non era più una storia d’amore, era una prigione da cui non riuscivo a liberarmi. Mi sentivo in catene, legata a lui, come soggiogata. Quando è finita definitivamente sono sprofondata nella tristezza, e, tra un attacco di panico e l’altro, non riuscivo più ad avere rapporto sociali né in amore né in amicizia. Ero convinta che tutti volevano ferirmi e prendersi gioco di me. Avevo paura delle persone.  
Sai, piccola mia, lui non mi ha mai toccata con un dito. Sono stata fortunata, perché molte donne subiscono violenze fisiche. Ma per me sono stati mesi di violenza psicologica, di cui si parla meno ma che fa altrettanto male.
Quando sarai grande io ti racconterò questa storia, sarò completamente sincera con te, sperando che tu capisca che non bisogna ignorare i segnali e farsi sottomettere.
Quando al telegiornale sento notizie di violenza sulle donne ripenso a me, a quanto mi è andata bene, al fatto che se solo lui fosse stato più violento non so cosa mi sarebbe successo. Per questo voglio che tu capisca quanto vali, che hai la forza necessaria per non appoggiarti a nessuno, per non farti calpestare e per trovare qualcuno che possa amarti totalmente, portandoti sempre rispetto. Proprio come è successo a me quando ho conosciuto tuo padre,  che mi ha insegnato ad amare e soprattutto a lasciarmi amare.  Non pensare mai di non essere abbastanza, non accettare mai di essere la seconda scelta, credi in te stessa e nel potere che hai. Perché sei donna, e le donne sono il motore del mondo. Io, sarò al tuo fianco.

Il mondo dei bambini non conosce violenza. Sarebbe bello se fosse così anche nel mondo degli adulti.

Insegnamo ai nostri figli il rispetto.

Diciamo basta alla violenza sulle donne,  sia fisica che psicologica.

 

Chiara

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