L’emozione di diventare zia anche se sono figlia unica

Zia

Io sono figlia unica. Per cui non sarò mai zia di sangue.
Ma quando la tua migliore amica mette al mondo un bambino meraviglioso, capisci che forse non sarai zia di sangue, ma sicuramente sei diventata zia di cuore.
Quando ti svegli una mattina e dici a tuo marito che secondo te la tua amica, che abita in un’altra città, sta partorendo e dopo un giorno intero scopri che era davvero così, capisci che il tuo sesto senso è proprio quello che può essere chiamato “amore”.
L’emozione di vedere la prima foto del mio nipotino mi ha spiazzata.
Sapevo che sarei stata felice ed emozionata, proprio come quando la sua mamma mi ha comunicato la gravidanza e mi sono commossa, ma non avrei immaginato di emozionarmi così tanto. E questo vuole sicuramente dire che sono zia.
Perché alla fine, se c’è una cosa che ho capito è che la famiglia non è per forza solo quella di sangue, ma è anche quella che sceglie il nostro cuore, a prescindere da qualsiasi legame di parentela.
Anzi, molte volte la famiglia che scegliamo, pur non avendo lo stesso sangue, è sicuramente quella più presente nella nostra vita e in quella dei nostri figli.
Proprio come è stato per Sofia, che ha una grande famiglia allargata, fatta di zie e zii meravigliosi, che la adorano e la viziano, pur non avendo nè il suo sangue, nè il mio, nè quello di suo padre.
Io sono diventata zia. E non mi sento affatto meno zia di una zia di sangue.
Sono felice. Emozionata. Innamorata. E ogni tanto prendo il cellulare e mi guardo le foto di questo bambino così meraviglioso, che finalmente lo scorso weekend ho potuto tenere in braccio e coccolare.
E io, anche se sono lontana, voglio esserci per questo bambino, in ogni tappa importante della sua crescita. Voglio diventare quella zia che lo vizia e che gli vuole un bene dell’anima, proprio come ne voglio alla sua mamma.
Perché la sua mamma è come una sorella per me, da quando avevamo solo sei anni.
Perché c’è sempre stata. Perché ancora oggi che è in un’altra città è più presente di tante persone che invece sono qui vicine. Perché è una delle meravigliose zie di Sofia, quella che lei aspetta per prendere un aperitivo e per farsi due risate.
Perché è la mia testimone di nozze. Ed anche testimone dei momenti più belli e più brutti della mia adolescenza.
Perché siamo diventate donne insieme, condividendo tutto, dalle piccole alle grandi cose, compresa l’emozione più grande della nostra vita, quella di diventare mamme.
Perché è LEI, la mia persona. Che ad Ottobre mi ha fatto un regalo immenso, facendomi finalmente provare l’immensa gioia e l’immensa emozione di diventare Zia.

Grazie con tutto il cuore, Sister.

Chiara

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