La gravidanza per i papà, tra emozioni e dubbi

A pochi giorni dalla Festa del Papà, vi propongo un articolo di Rosaria Uglietti di Una mamma psicologa, che ci parla delle emozioni e dei dubbi che vivono i papà durante la gravidanza.

Ciao mamme, oggi vi parlo di un argomento poco trattato, la gravidanza vista dai papà. Vi parlerò dei sentimenti e delle emozioni che loro provano, perché, sappiate che la gravidanza se vissuta con complicità è il periodo più bello della vostra vita. Attraverso la gravidanza si può rinsaldare molto l’unione della coppia. Vediamo insieme i sentimenti e le emozioni dei nostri compagni di vita. Buon viaggio.

Diventare papà è l’avventura più bella, ma allo stesso tempo complessa, che possa accadere a un uomo.
La società, ma anche l’uomo stesso, spesso tende a non valutare e dare la giusta importanza a quest’avvenimento. Siamo ancora troppo presi dall’idea che gli uomini non abbiano emozioni. Niente di più sbagliato!
Semplicemente non sono educati a poterle esprimere, per cui sovente essi stessi non sono in grado di farlo.
Bisogna, tuttavia, dire che l’esperienza odierna è considerevolmente diversa rispetto a quella che hanno avuto i nostri papà, ad esempio oggi molti di loro chiedono di poter entrare nella sala parto e dividere tutto con la propria compagna di vita.

Vediamo insieme i cambiamenti che avvengono nella vita degli uomini

Diventare papà, sebbene, non comporti un cambiamento fisiologico come può essere la trasformazione corporea che avviene nelle donne, è anch’esso un turbinio di emozioni difficili da domare. E’ un nuovo ruolo al quale nessuno è preparato e nessuno può insegnare.

Emozioni in corso

Molti uomini quando stanno per diventare padri sono travolti da una serie di emozioni che li accompagneranno per l’intera gestazione della compagna.
Tra le prime domande che si pongono, è quella di poter entrare in sala parto. Ciò dipende da vari fattori e dalla considerazione del ginecologo. Ad esempio il mio non lo permise.
Da quanto sia preparato emotivamente a vedere la propria compagna sanguinare e da quanto la cosa sia condivisa da entrambi.
Il papà, inoltre, ha la possibilità di ritornare bambino e ripercorrere la propria infanzia, proprio perché non è invaso dalla tempesta ormonale.
Bisogna dire, poi, che anche i papà hanno timori e dubbi sull’evento che travolgerà la loro vita. Gli uomini si pongono domande riguardo al cambiamento della loro vita, su come questa possa cambiare e come possa influire sul con la compagna.
Ci si chiede se si sarà all’altezza, si teme di commettere errore e si ha il dubbio di non essere adeguati per il nuovo ruolo che si andrà a ricoprire.

Mi sento escluso

Molti uomini si sentono esclusi e provano un po’ di gelosia nel vedere il rapporto particolare che si crea tra madre e figlio.
Alcuni papà non comprendono come la madre riesca in pochi minuti a far calmare il piccolo, a farlo addormentare, a essere necessario per la nutrizione nel caso si opti per esclusivo allattamento al seno.
Questi sottovalutano l’importanza che hanno nella vita del proprio piccolo e della propria compagna, in ogni caso ciò come sempre non può essere generalizzato e dipende da vari fattori quali l’unione della coppia, l’affiatamento, la complicità.

Essere papà non è essere mamma

Il ruolo del papà è diverso e complementare rispetto a quello della donna. E’ importante, soprattutto, per il piccolo, percepire tali differenze. Ciò ovviamente non significa che il papà non possa cambiare il pannolino, alzarsi la notte e dare il biberon. Un importante ruolo del papà è arginare le ingerenze e i consigli non richiesti da parte di parenti e amici. Deve essere il difensore della serenità familiare.

Il cambiamento nei rapporti intimi

I futuri papà, molto spesso, si sentono un po’ inibiti e quindi esitano nella richiesta d’intimità nei confronti della compagna. Il suo comportamento può essere letto dalla compagnia in chiavi diverse. Può accadere che se esita, la compagna può sentirsi poco desiderata, al contrario se non esita, potrebbe avere di contro una compagna che non vuole rapporti. In entrambi i casi c’è bisogno di una grossa intesa di coppia, affinché, ciò non vada a creare disequilibri e malumori. La parola d’ordine come sempre è COMUNICARE!

Qualche consiglio per essere sereni

Proficuo per l’uomo e in generale per la coppia è decidere di seguire dei corsi di accompagnamento alla gravidanza, ciò è utile per sentirsi meno impreparati e per solidificare il rapporto. Le donne in questo modo si sentiranno più sostenute e l’uomo più preparato. Ciò oltre ad essere importante per l’uomo e la coppia, può tornare molto utile in caso di rottura delle acque o arrivo di contrazioni. Importante per la coppia è la partecipazione del papà ai momenti importanti per la gravidanza quali le ecografie e le visite. Ciò porterà l’uomo a non sentirsi escluso e a renderlo consapevole che diventare padre comporta tante responsabilità. Importante è non permettere l’ingerenza da parte di familiari che possano far sentire i papà esclusi da questi momenti importanti.

I miei consigli alle coppie.

Il dialogo e il confronto sono l’unico modo per vivere la gravidanza serenamente, sia per ovviare a delle incomprensioni, sia per accogliere le reciproche attese ed emozioni. Qualora si senta l’esigenza di un supporto esterno, non esitate a prendere contatto con un professionista.
Può accadere che il singolo elemento della coppia, oppure, entrambi sentano la necessità di essere accolti. Non sentitevi diversi e non all’altezza per questi sentimenti, state per vivere un momento importante e fondamentale per la vostra vita è tutto fisiologico.
I papà che vengono in studi spesso sono pregni di senso d’inadeguatezza. E’ un’emozione che colpisce molti papà e questi devono sentirsi liberi di poter chiedere un aiuto esterno. Possono essere importanti anche percorsi di gruppi fra neo papà, per condividere e sostenere vicendevolmente le proprie emozioni.
I percorsi di accompagnamento alla coppia sono importanti nel caso in cui non si riescano a superare le divergenze o accogliere le rispettive emozioni. Uomini e donne sono differenti, spesso, lo dimentichiamo. Hanno sensibilità diverse che non significa maggiori o minori, solo diverse. Hanno tempi diversi e intelligenze diverse, per cui momenti delicati come un bimbo in arrivo possono turbare il quieto vivere.
Un percorso in cui si apprendano gli strumenti per superare ciò possono tornare molto utili.
Buon viaggio nel mondo della genitorialità e auguri a tutti.

Rosaria Uglietti una mamma psicologa

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