L’emozione di scoprire che mia figlia sta imparando a leggere

Oggi voglio parlarvi di emozioni. Anzi, di un’emozione in particolare, come si capisce già dal titolo.
Sono mamma da 5 anni e mezzo, e in quanto mamma le emozioni che vivo sono tante ed indescrivibili. Questa volta, però, voglio provare ad esprimere questa emozione a parole.

Sofia sta imparando a leggere. Così, di punto in bianco, senza che nessuno glielo stesse insegnando, percependo solo tutti gli stimoli che riceve a casa e all’asilo. Alla stessa età in cui, nello stesso modo, ho imparato io.
Mia figlia è sempre stata portata per queste cose. Ama i libri, ama disegnare, ama scrivere e frequenta un laboratorio d’arte che le permette di scoprire tutti i grandi pittori, e riprodurre le loro opere.
Da un po’ di tempo era interessata in modo particolare alle lettere e ai numeri. Le leggeva, una per una, diceva l’alfabeto in continuazione, e scriveva numeri su tutti i fogli che trovava (comprese le tovagliette dei ristoranti).
Ad un certo punto questo suo grande interesse per lettere e numeri l’ha portata a capire che le lettere si possono mettere insieme e che, così facendo, si possono creare delle parole.
Una scoperta sensazionale, perché le ha fatto capire che può leggere queste parole ovunque. Si è impegnata tanto, e ha iniziato piano piano a leggere le sillabe. In pochissimo tempo è passata dalle sillabe alle parole ed ora legge intere frasi.
Sempre con un po’ di difficoltà, ma ce la fa ed è molto brava.
Io e il suo papà le abbiamo comprato un libro del Battello a Vapore scritto in stampatello, e lei la sera legge qualche pagina da sola, sempre con il nostro aiuto.
Sono orgogliosa. Tanto orgogliosa. Perché ho sempre pensato che è importante stimolare i propri bambini, offrire loro tanti stimoli di ogni genere, senza però obbligarli ad andare più avanti del dovuto.
Non sono una di quelle mamme che pretende o desidera che la propria figlia sia un genio, o che vada più avanti del dovuto. Sono una mamma che cerca sempre di dare tanti stimoli alla sua bambina, ma che vuole che lei si goda ogni singola tappa della sua crescita, senza mai affrettare i tempi, che ovviamente sono sempre soggettivi.
Però sono fiera di mia figlia, perché senza chiedere niente a nessuno ha deciso che era il momento di imparare a leggere, che era pronta per questo nuovo passo da bambina grande.

L’emozione che voglio descrivervi è questa: la gioia immensa di una mamma piena di orgoglio per la sua bambina, che fa tanti passi avanti, che ottiene tanti successi e che mette sempre tanto impegno in ogni cosa che desidera fare, senza però dimenticarsi che è una bambina e che deve pensare solo a giocare, divertirsi ed essere spensierata.

Sono tanto orgogliosa di te, amore mio.
Mamma

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