Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze: tutti i diritti negati

Oggi, 11 Ottobre, è la Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze. Una giornata utile per ricordare a tutti quanto sia difficile per il mondo femminile riuscire ad ottenere tutti i diritti fondamentali, dalla sopravvivenza all’integrità del corpo, dalla salute all’istruzione, fino all’uguaglianza.
I numeri spaventano: 200 milioni di donne nel mondo hanno subito mutilazioni genitali e 44 milioni di queste hanno meno di 14 anni. Ogni anno, inoltre, 16 milioni di spose bambine sono costrette a sposare uomini molto più vecchi, con il rischio di abusi, sfruttamento e gravidanze premature. Secondo le stime sono, infatti, 700 milioni le donne che si sono sposate in età minorile e ogni anno sono 15 milioni i matrimoni che hanno come protagonista una minorenne, mentre sono almeno 70 mila le ragazze tra i 15 e i 19 anni che muoiono a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto.
Un terribile destino è previsto anche per le minori profughe che arrivano in Europa attraverso la “Rotta Balcanica”, migranti vulnerabili che affrontano un viaggio fatto di estorsioni, prostituzioni forzate e stupri, in balia dei trafficanti.
Questi sono solo alcuni dei dati sull’attuale situazione mondiale resi noti dall’Unicef in occasione di questa particolare giornata. Ed è anche il motivo per cui Unicef sottolinea la necessità di un impegno comune per eliminare i matrimoni precoci, il fenomeno delle spose bambine, enorme violazione dei diritti umani.
Ma vi sono altri fattori importanti che sottolineano questa violazione, come la povertà (il 70% dei poveri è rappresentato da donne), la mancanza di istruzione (1 ragazza ogni 3 maschi frequenta la scuola secondaria) e lo sfruttamento in casa (bambine tra i 5 e i 14 anni sono occupate il 40% in più del tempo rispetto ai maschi) con lavori domestici non pagati.
Secondo il rapporto Every Last Girl: free to live, free to learn, free for harm, lanciato da Save The Children, la Svizzera è il posto migliore in cui essere bambina o ragazza, mentre il Niger è il posto peggiore. La Finlandia e la Norvegia si aggiudicano il secondo e il terzo posto, l’Italia al decimo posto, davanti a Spagna e Germania. I parametri su cui si basa questa graduatoria sono 5: matrimoni precoci, numero di bambini per madri adolescenti, mortalità materna, completamento della scuola secondaria e numero di donne in Parlamento.
indifesaLa complessità della situazione è stata illustrata nel Rapporto sulla condizione delle bambine e delle ragazze che Terre des Hommes ha pubblicato in occasione della campagna “Indifesa“, nata per garantire alle bambine a rischio un’istruzione adeguata e una vita in salute libera da qualsiasi forma di oppressione o violenza.
Parliamo di bambine e ragazze ancora troppo spesso vittime violenze, abusi e discriminazione. La Campagna Indifesa quest’anno punta i riflettori su quelle che vivono in zone teatro di guerra e nelle emergenze migratorie che ne conseguono, per proteggerle e tutelarne i diritti fondamentali alla salute, allo studio, alla libertà. Per questo siamo impegnati da anni per la loro protezione in Italia e nel mondo con progetti concreti per offrire assistenza e un futuro migliore” ha spiegato Donatella Vergari, segretario generale di Terre des Hommes.
In Italia le condizioni di vita sono decisamente differenti, ma le bambine e le ragazze non sono ancora del tutto al sicuro. La crescita di reati contro i minori non si ferma, nel 2014 i bambini vittime di crimini sono stati 5.356, di cui il 60% di sesso femminile. Le vittime di pornografia minorile sono crescute di oltre il 500 per cento negli ultimi dieci anni e i casi di violenza sessuale denunciati nel 2014 sono stati 962, di cui l’85% femmine.
Siete tutti invitati ad aderire alla Campagna di Terre des Hommes #OrangeRevolution, postando sui social network la foto di un oggetto, uno slogan o un selfie con un tocco di arancione usando l’hashtag #OrangeRevolution #Indifesa. La scelta dell’arancione, che ha caratterizzato numerose rivoluzioni, vuole spezzare gli stereotipi che impongono il rosa come colore femminile.

In questa giornata dedicata alle Bambine e alle Ragazze, io scrivo da donna, che è stata bambina e ragazza, un augurio speciale di cambiamento a livello mondiale, affinché le piccole del mondo possano avere la giusta protezione contro la violenza, gli abusi, la discriminazione e lo sfruttamento.
A te, bambina, auguro protezione, sicurezza, libertà, gioco, divertimento e crescita.
A te, ragazza, auguro istruzione, cultura, emozioni, possibilità e ambizione.
A voi, bambine e ragazze, auguro il bene, il sorriso, la vita, la spensieratezza, la sicurezza, l’arte, la poesia, la magia, la fortuna, la speranza e il rispetto che meritate.
Per un mondo migliore, fatto di bambine, ragazze e donne lontane dalla violenza e dai pregiudizi.

Chiara

Fonte:
iodonna.it

2 risposte a “Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze: tutti i diritti negati”

  1. Ola un miⲟ amico mmi hhа twittato l’indirizzo di questo blog e sono venuto a vedere com’è.
    Mi piace tanto. L’ho mеsѕo trɑ i pгeferiti.
    Stupendo blog e temρlate eccezionale!!!

    1. Grazie mille! 🙂

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