Togliere il pannolino: dieci consigli per farlo serenamente

L’estate è alle porte e per molte mamme e molti papà è il momento di togliere il pannolino al proprio bambino.
Si dice che il periodo migliore sia tra i 18 e i 24 mesi, ma in realtà bisogna prima di tutto seguire le esigenze del piccolo e capire i suoi segnali, perché ci sono sempre differenze tra uno e l’altro.
Se tra un cambio e l’altro trovate il pannolino asciutto, se il bambino mostra molta curiosità verso gli altri membri della famiglia quando vanno in bagno e se inizia a chiedere di voler fare pipì e cacca come i grandi potrebbe essere il momento buono per iniziare questa avventura.
Nessuno meglio della mamma sa interpretare i segnali del bambino ma se mentre lavora il piccolo va al nido oppure passa molto tempo con i nonni è bene coinvolgere tutti per la riuscita di quest’impresa.
Perché si sa, quando si inizia a togliere il pannolino, non bisogna tornare indietro.

Ma come si fa a togliere il pannolino serenamente?  Scopriamolo insieme!

  1. Non sgridate il bambino: abbiate tanta pazienza e non pensate che il bambino vi dirà da subito che deve andare in bagno in tempo, perché le prime volte non accadrà. Se si sporca non sgridatelo, ma cercate di spiegargli che la prossima volta andrà meglio e che sicuramente insieme avrete successo. All’inizio portate il bambino sul vasino o in bagno ogni mezzora, poi un’ora e poi ogni due. Piano piano riuscirà a capire quando ha bisogno di andarci. Ma se ci vorrà più tempo del previsto non scoraggiatevi e state al suo fianco come una vera squadra, senza mai alzare la voce, sgridarlo e umiliarlo.
  2. Fate shopping insieme: se è arrivato il momento di togliere il pannolino potete coinvolgere vostro figlio in un pomeriggio di shopping divertente, in cui potranno scegliere il vasino o il riduttore che preferiscono e le mutandine dei loro personaggi preferiti. Questo li farà sentire grandi e padroni della situazione. Sarà un momento magico per entrambi.
  3. Vestiteli leggeri: il momento migliore per togliere il pannolino è l’estate, anche per via della leggerezza dei vestiti. In questo modo i bambini anche se si bagnano non prendono freddo e i vestiti si asciugheranno più in fretta. Mamme, non spaventatevi dalla quantità di lavatrici che dovrete caricare.
  4. Mettete i giochi in bagno: per un bambino sarà più divertente sedersi sul vasino o sul riduttore del wc se intorno a lui ci sono giocattoli e libri da leggere insieme. Sedetevi vicino a lui e leggete una bella favola oppure colorate insieme, in modo da non farlo annoiare. All’inizio pensare ai “giochi del bagno” lo stimolerà ad andare a provare a fare la pipì o la cacca.
  5. Complimentatevi: così come non dovete sgridare i bambini quando si sporcano, è giusto che vi complimentiate con loro quando riescono a fare pipì nel vasino o in bagno. I complimenti spronano i bambini a fare sempre meglio, e si sentiranno bene se vedranno che siete orgogliosi di loro.
  6. Scegliete dei premi: durante questo arduo percorso potete scegliere insieme dei premi da dare al piccolo quando riesce a fare la pipì o la cacca. Può essere un piccolo regalino, qualcosa che gli piace mangiare, il suo film preferito. Potete scegliere ciò che volete. Io avevo scelto di attaccare un adesivo sul mobile del bagno ogni volta che aveva successo. Ora abbiamo un bagno simpatico e colorato, grazie ai suoi tanti successi. Mia figlia ogni volta che fa la pipì guarda gli adesivi e mi dice: “Mamma, ti ricordi quando attaccavamo gli adesivi perché ero stata brava?”.
  7. Non spaventate i bambini: non fatevi mai prendere dall’ansia, dalla fretta o dal nervoso. I bambini hanno bisogno dei loro tempi e vedervi stressati o preoccupati non li farà diventare indipendenti dal pannolino più velocemente. Ricordatevi che qualche imprevisto può accadere, perciò rassicurate il bambino e fatevi vedere fiduciosi e sicuri della sua riuscita.
  8. Fateli venire in bagno con voi: so che probabilmente desiderate andare in bagno da sole più di qualsiasi altra cosa, ma nel momento dello ‘spannolinamento’ è giusto far venire i bambini in bagno con voi in modo che capiscano che quando si diventa grandi non si usa più il pannolino. L’imitazione aiuta i bambini a crescere per questo fare come mamma, papà, il fratellino o la sorellina può essere di grande aiuto.
  9. Non togliete il pannolino in concomitanza con eventi significativi: evitate di iniziare questa avventura così stressante in un momento importante per il bambino, come l’ingresso alla materna o l’arrivo di una sorellina o di un fratellino. I bambini devono essere tranquilli e non essere travolti dai cambiamenti.
  10. Dal giorno alla notte: quando vedete che durante il giorno il bambino riesce a stare senza il pannolino, toglietelo anche quando dorme. Potete partire prima dai riposini pomeridiano e poi passare alla notte. Abbiate pazienza se si sveglia per andare in bagno o se fa la pipì a letto. Non sgridatelo e festeggiate con lui ogni suo successo, in modo da farlo sentire fiero di se stesso.

Per mia esperienza personale posso consigliarvi di passare subito al riduttore del wc, per evitare al bambino il doppio cambiamento. Abituarlo a fare la cacca e la pipì direttamente in bagno lo fa sentire più grande, perché fa esattamente quello che fanno i genitori. Inoltre, in questo modo non deve abituarsi prima al vasino e poi al wc, ma subito al secondo.

Chiara

4 risposte a “Togliere il pannolino: dieci consigli per farlo serenamente”

  1. Ci sto provando dall’anno scorso ma a me sembra un’impresa titanica!!!
    Il primo figlio l’ha tolto in due giorni, con il secondo non serve assolutamente nessun tipo di incentivo… lui è menefreghista, ma spero di riuscirci a breve… con l’estate è più facile (speriamo)!!!

    1. Ogni bambino ha i suoi tempi, vedrai che riuscirete nell’impresa (perché di impresa titanica si tratta :))

  2. Tutti consigli utili. Io avevo fatto degli adesivi a forma di stelle e lei li attaccava su un cartoncino… ho cominciato a toglierle il pannolino quando ho notato che da tanto tempo la mattina era asciutto ma l’ho fatto gradualmente, la notte dopo due mesi dalla prima volta che ha fatto i bisogni nel vasino. Comunque è vero, un mio errore è stato non abituarla subito al riduttore, è stato un passo successivo, quando ha iniziato a frequentare l’asilo, per fortuna non ci sono stati grossi problemi (a parte il fatto che all’asilo ha continuato a farsela addosso almeno una volta a settimana presa dal gioco!)

    1. Grazie 🙂 Si, io infatti ho preferito passare subito al riduttore epr evitare di avere un doppio trauma 🙂 Ma l’importante è che alla fine si riesca nell’impresa!

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